Progetto Empatia nasce nel 2017 da un’idea di Fulvio Rodda (esperto nel settore delle energie rinnovabili e autore di ‘Esseri ad Empatia Costante’) e Luca Spennacchio (educatore/istruttore cinofilo e divulgatore di cultura cinofila di grande fama, nonché autore di ‘Canile 3.0’ e curatore di ‘Il cane a 360°’). Sempre nello stesso anno si sono unite Chiara Olivucci (traduttrice, editor ed autrice di ‘Storie con Luna’ e di ‘Luna va in montagna’) e Roberta Ricci (zooantropologa e Medico veterinario comportamentalista, autrice di ‘Anime simmetriche’). Di recente il gruppo ha accolto Laura Cavani (impiegata commerciale e autrice di ‘La vita è un soffio’), Juri Vergassola e Letizia Bersi (educatori cinofili ed autori di ‘Imbuto di mare’).
Come si evince dal nome del progetto e dal titolo del libro di Fulvio Rodda, alla base di tutto c’è l’Empatia, ossia la capacità di comprendere a pieno lo stato d'animo altrui, sia che si tratti di gioia, che di dolore. Empatia è “sentire dentro”, “mettersi nei panni dell’altro”, una capacità che fa parte dell’esperienza umana ed animale, escludendo però ogni attitudine affettiva personale (simpatia, antipatia) e ogni giudizio morale. L’empatia, intesa come la capacità di “mettersi nei panni dell’altro” percependone il punto di vista e “sentendo dentro” le sue emozioni pur rimanendo se stessi è presente, nella sua forma affettiva, già nell’animale e nel bambino molto piccolo, per poi evolvere gradualmente nella sua forma più matura intorno ai 13-14 anni.
Obiettivo del progetto è fare in modo che questa capacità rimanga viva anche in età adulta per riavvicinare l’uomo alla natura, per favorire il ritorno ad un rapporto più vero e autentico con essa e con le nostre radici (a quando uomo e cane vivevano in simbiosi tra loro senza filtri, senza forzature). L’obiettivo è quello di far riflettere su ciò che ci sta distogliendo dal nostro vero io, dalla nostra autenticità e ci spinge ad alterare la natura e il mondo a nostro piacimento. Per raggiungere tale obiettivo, oltre alla lettura diretta dei genitori ai bambini, è molto importante passare anche dalle scuole. ‘Storie con Luna’, infatti, viene letto in molte scuole primarie e i riscontri arrivati fino ad ora sono molto positivi: bambini ed insegnanti entusiasti e disegni di cani felici, sorridenti e amati.
Sempre su questa linea è stato scritto ‘Anime simmetriche’, in cui Roberta racconta 16 anni di vita trascorsi insieme al suo cane Forrest, in un’altalena a due voci in cui i momenti di vita e le esperienze condivise sono presentati dal punto di vista della donna e del cane.
Poi è arrivato il secondo libro di Chiara, ‘Luna va in montagna’, che pone ulteriore enfasi sul ritorno alla natura. In questo fotolibro, infatti, con l’ausilio delle foto, Chiara racconta il cambio vita suo e di Luna passando dalle spiagge romagnole alle Alpi biellesi, per ritrovare loro stesse attraverso un rapporto più puro e vero con la natura.
La lettura di questi libri ha ‘attirato’ persone speciali e allineate con questo modo di pensare e sentire. Sono arrivati così ‘La vita è un soffio’, che racconta i primi 50 anni di vita dell’autrice, raccolta di pensieri e disegni in cui ognuno di noi potrà riconoscersi, e ‘Imbuto di mare’, in cui Juri e Letizia descrivono il loro modo di vivere il rapporto uomo-cane e il metodo che seguono nel loro lavoro.
Si tratta di un gruppo piuttosto eterogeneo di persone tutte accomunate, però, da un forte ideale condiviso: entrare in sintonia con gli altri per cercare di aiutarli a ritrovare loro stessi e la loro giusta dimensione nel mondo, possibilmente avendo accanto un amico a 4 zampe.