La meraviglia dell’amicizia? Avere persone che ti scrivono la cosa giusta esattamente quando ne hai più bisogno, aiutandoti a dare un senso a una giornata che pareva non averne, e renderti conto che nello stesso tempo, con le parole e la scrittura, tu hai fatto esattamente lo stesso con loro.
Per questo amo la condivisione, il dialogo, lo scambio e, perché no, a volte anche lo scontro, purché costruttivo: se ne esce sempre un pochino più maturi e arricchiti.
Perché certi giorni i fantasmi che cerchiamo di tenere buoni buoni sotto al letto fanno capolino dalle coperte e, se non siamo abbastanza forti ed equilibrati per guardarli in faccia e far capire loro che non li temiamo, loro prendono il volo e sfuggono dal “posto sicuro” in cui li abbiamo messi.
Il difficile resta poi cercarli e riacchiapparli uno ad uno (dopo i 40 anni cominciano ad accumularsi, quei simpaticoni) e pian piano, con molto garbo per evitare che si ribellino e facciano troppo male nel loro scalpitare, ricondurli al loro posto.
Ecco, non sentirsi soli in tutto questo, ma sapere di avere poche (ma ottime) anime affini, è di grande conforto in questo cammino tra un inseguimento e l’altro. Perché, lo sappiamo, da sotto quel letto usciranno ancora e ancora, ma noi saremo sempre pronti a riacciuffarli. E, come mi ha ricordato poco fa un’anima bella, non è debolezza la nostra, è una prova continua di forza!
